Nave Ong spagnola denuncia: “sequestrati da guardia costiera libica per due ore”

Nave Ong spagnola denuncia: "sequestrati e minacciati dalla guardia costiera libica"
La Open Arms (Ansa)

ROMA – Nel braccio di mare tra Italia e Libia sale la tensione. Mentre le principali Ong rinunciano agli interventi in mare, la nave Golfo azzurro della Ong spagnola Proactiva Open arms denuncia di essere stata sequestrata per due ore in acque internazionali da una motovedetta della Guardia costiera libica.

La ong spagnola Proactiva Open Arms ha fatto sapere tramite i suoi profili social di essere stata sequestrata per due ore da guardacoste libici in acque internazionali e costretta, sotto la minaccia delle armi a dirigersi in acque libiche. “Golfo Azzurro liberato naviga verso nord – scrive la ong nell’ultimo messaggio sui social -. Quasi due ore sequestrati sotto severe minacce e ordini dei guardacoste libici”.

La Proactiva, con sede a Barcellona, è una delle 5 ong che hanno aderito al codice di condotta voluto dal Viminale.

Secondo altre fonti riportate dal Corriere della Sera, la Golfo Azzurro sasrebbe stata invitata dai libici ad allontanarsi dalla loro zona di competenza. “Away and never come back”, ossia “Andatevene e non tornate più” sarebbe stato l’ordine impartito dai militari di Tripoli alla nave spagnola.

La nave è la stessa che, dopo aver salvato tre libici nelle acque di competenza di Malta, è stata costretta a vagare tre giorni in mare perché né Italia né Malta davano l’autorizzazione all’approdo in porto. Poi, denunciando un problema tecnico ad un motore, è  stata autorizzata ad approdare a Pozzallo dove è riuscita a far sbarcare i tre libici.

Una delle navi della stessa organizzazione, nelle settimane scorse aveva denunciato di essere stata bersaglio di una motovedetta libica che avrebbe sparato dei colpi contro di loro.

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