Negoziati Onu sul clima, Durban rischia

ROMA – I negoziati ufficiali della Convenzione quadro dell'Onu sui cambiamenti climatici finirannno il prossimo 17 giugno. Ma la seconda sessione dell'anno dell'Unfccc (United nations framework convention on climate change) non riesce a decollare. Anzi – riferiscono fonti presenti alla riunione iniziata il una settimana fa a Bonn in Germania – i lavori dei diversi gruppi di esperti e delegati ''arrancano'' o addirittura sono in ''una fase di stallo''.

Ritenuta almeno nelle aspettative un punto di svolta, gli incontri servivano soprattutto per mettere a punto una 'piattaforma' condivisa in vista del vertice mondiale (la 17/esima Conferenza delle parti, in breve Cop 17) in programma per fine anno a Durban, in Sud Africa, che ora rischia di tramutarsi in un nuovo incontro vano per il destino climatico del Pianeta.

Quello che ancora manca e' 'l'architettura' per l'accordo globale (o piu' accordi separati), soprattutto sulla natura legalmente vincolanete o meno del futuro trattato. Sul tavolo c'e' anche la questione relativa all'estensione fino al 2020 del protocollo di Kyoto che l'anno prossimo cessera' la sua validita' 'liberando' gli stati che lo avevano ratificato, tra cui l'Italia. Si discute poi, a livello 'tecnico', degli aspetti decisi nella scorsa Conferenza di Cancun come meccanismi finanziari (fast start, fondo verde), trasferimento tecnologico, capacita' di sviluppo 'green' dei Paesi piu' poveri.

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