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Neonata di 7 settimane non smette di piangere, il padre la picchia fino ad ucciderla

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Neonata non smette di piangere, il padre la picchia fino ad ucciderla

ROMA – Una storia agghiacciante arriva dagli Stati Uniti, dove Artem Eydelman, 29enne, ha picchiato ferocemente sua figlia di 7 settimane fino ad ucciderla perché non smetteva di piangere.

L’uomo era rimasto solo con la bimba dopo che la compagna era uscita di casa per andare a lavoro e dopo poche ore ha commesso il terribile infanticidio. La notizia ha lasciato senza parole i familiari e i vicini di casa, che non hanno mai avuto alcun tipo di dubbio sull’uomo, che in realtà non era il padre biologico della bambina.

Artem aveva incontrato la mamma che era già incinta e aveva deciso di crescere la figlia come sua. Poi il terribile gesto che ha spezzato la vita della piccola.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti la bambina era particolarmente inquieta e il padre non riusciva a farla smettere di piangere, così mentre le cambiava il pannolino ha iniziato a picchiata brutalmente. 

La piccola ha perso conoscenza ed è morta qualche giorno dopo. Eydelman è stato arrestato dopo che i medici hanno riscontrato un forte trauma cranico e una conseguente emorragia.

Messo alle strette l’uomo ha confessato di aver colpito la figlia, provando a giustificarsi dicendo che il suo pianto incessante era diventato insopportabile. 

 

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