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Nuova Zelanda, la mattanza dei musulmani. Il capo dei killer: “Vorrei averne ucciso di più”

di Dini Casali |15 Marzo 2019 16:21

Nuova Zelanda. Brenton Tarrant, il suprematista della strage: "Vorrei solo aver ucciso più musulmani"

Nuova Zelanda. Brenton Tarrant, il suprematista della strage: “Vorrei solo aver ucciso più musulmani”

ROMA – Nuova Zelanda, la mattanza dei musulmani. Il capo dei killer: “Vorrei averne ucciso di più”. Uno dei componenti del commando della strage di oggi in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni. Un fanatico suprematista bianco che ha anche filmato tutta la scena della sua aberrante impresa. “Vorrei solo che avessi potuto uccidere più invasori e anche traditori”, aveva scritto ancora prima di compiere la strage  nel suo manifesto di 74 pagine pubblicato online prima degli attacchi contro due moschee della città neozelandese. 

Il terrorista aveva preannunciato la strage sul forum ‘8chan’ ed ha scelto di colpire la Nuova Zelanda – che non era il suo obiettivo originale – solo tre mesi fa. L’attacco contro le due moschee costato la vita ad almeno 49 persone è stato un atto di “vendetta contro gli invasori, per le centinaia di migliaia di morti causate da invasori stranieri sulle terre europee nella storia… per la schiavitù di milioni di europei prelevati dalle loro terre dagli schiavisti islamici… (e) per le migliaia di vite umane perse in attacchi terroristici in tutte le terre europee”.

Un attentato pianificato e annunciato nel circuito internet dei suprematisti bianchi: “Io sostengo molti di quelli che hanno preso una posizione contro il genocidio etnico e culturale. Luca Traini, Anders Breivik, Dylan Roof, Anton Lundin Pettersson, Darren Osbourne….”, vale a dire l’italiano che a Macerata sparò contro ogni africano che incontrava per strada dopo l’omicidio di una ragazza italiana, e poi l’autore della strage in Svezia Breivik, quindi Roof, il suprematista bianco americano che nel giugno del 2015 ha ucciso 9 persone in una chiesa afroamericana di Charleston.

Secondo l’agenzia Tanjug che cita il Daily Mail, su internet sarebbe stata postata una registrazione nella quale Brenton Tarrant, l’australiano autore della strage in due moschee in Nuova Zelanda, ascolta una canzone patriottica serba in cui si cita fra l’altro il nome di Radovan Karadzic, l’ex capo politico dei serbi di Bosnia condannato in prima istanza per crimini di guerra a 40 anni di carcere dal Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia (Tpi).

Inoltre, aggiunge la Tanjug, in foto diffuse dal Daily Mail si vedono sul caricatore del mitra del terrorista i nomi scritti in cirillico di Stefan Lazar e Marko Miljanov Popovic. Il Daily Mail per errore parla di due persone che in passato avevano compiuto attacchi, mentre in realtà – osserva Tanjug – si tratta di un principe serbo del 14esimo secolo e di un duca montenegrino del 19esimo secolo.

(fonte Ansa)

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