New York, a processo Damir Pejcinovic: la “mente” dei furti in stile Ocean’s Eleven

New York, a processo Damir Pejcinovic: la “mente” dei furti in stile Ocean’s Eleven

NEW YORK – Aperto il processo a Damir Pejcinovic, arrestato a ottobre del 2018 da agenti dell’FBI, accusato di essere la mente della Pejcinovic Enterprise, un’organizzazione criminale che dal 2006, nel corso di 16 furti in stile Ocean’s Eleven con acrobati e uomini fisicamente forti, ha rubato circa 10 milioni di dollari in gioielli e denaro. La gang operava in città di tutta l’America, incluse New York, Los Angeles e Portland e anche in Europa a Francoforte, Germania.
 
Pejcinovic, sposato e padre di due figli, viveva in una casa da 10 milioni di dollari, è stato arrestato insieme ai complici Gzimi “Jimbo” Bojkovic e Adrian Fiseku, entrambi di Staten Island, e Elvis “Gorilla” Cirikovic, di Waterbury, nel Connecticut. Sono accusati di una serie di furti con scasso e trasporto interstatale e vendita di beni rubati, secondo quanto riferito. Al New York Post i vicini hanno raccontato che Pejcinovic e la moglie Spresa “guidavano macchine ordinarie” e “Damir si sedeva sotto il portico, sorridendo a tutti”. 

Il giornale riferisce che i vicini consideravano Damir del Bronx “un ragazzo che ce l’ha fatta e ora vive nel Village”. Il procuratore Andrew Ken-Wei Chan ha affermato che la gang è uguale a quella di Ocean’s Eleven, comprese le “persone con abilità acrobatiche” in grado di scalare gli edifici, scrive il Daily Mail. 

“I membri del gruppo erano incredibilmente forti. E se ci fosse stato bisogno di persone con esperienza nei sistemi di sicurezza e nei sistemi telefonici per disabilitare i sistemi di sicurezza, avrebbero potuto fare anche quello”. L’ufficio del procuratore ha riferito che un appartenente al gruppo ha confermato che gli ultimi furti sono stati a pochi minuti dal Capodanno del 2017, quando hanno preso di mira KGK Jewelers a Manhattan. Una fonte ha detto che “hanno aspettato fin quando non è discesa la sfera luminosa” e le immagini di sorveglianza mostrano il momento in cui fanno irruzione nella gioielleria. 

In tribunale, il giudice Chan ha precisato che raramente Pejcinovic ha partecipato alle rapine e che era una gang “incredibilmente sofisticata”. La banda è accusata di aver passato mesi a studiare potenziali colpi, emettendo falsi allarmi per monitorare i tempi di risposta della polizia. Pejcinovic è attualmente in attesa di processo nel Metropolitan Detention Center mentre i “soci” sono stati rilasciati su cauzione.

Gestione cookie