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Nirav Modi, rimandata a settembre l’udienza per l’estradizione in India

ROMA – Fino a due anni fa, Nirav Modi, miliardario imprenditore di gioielli sembrava avere il mondo ai suoi piedi.

Poi, nel 2018, la grande truffa da 2,2 miliari di dollari.

La più grande legata al settore della gioielleria.

Fuggito a Londra e chiesto asilo in Gran Bretagna ora è in custodia cautelare nella prigione di Wandsworth, a sud di Londra in attesa dell’udienza di estradizione in India.

Arrestato a marzo, la sua residenza non è una cella, non più l’appartamento di Manhattan da $ 25 milioni né l’abitazione di Mumbai nel prestigioso quartiere sul lungomare di Chi-Chi.

L’ultima apparizione pubblica è stata nel Court Seven of the Westminster Magistrates.

Da più di un anno, il governo indiano sta tentando di assicurarsi l’estradizione di Modi dal Regno Unito. Le accuse sono riciclaggio di denaro e una presunta frode da $ 2 miliardi e in India rischia una condanna all’ergastolo.

A causa delle restrizioni durante l’epidemia di Covid-19, a Modi è stato impedito di comparire in tribunale per seguire di persona i procedimenti di estradizione.

Delhi vuole che Modi sia trasferito nella prigione di Arthur Road a Mumbai al cui confronto il carcere di Wandsworth sembra l’hotel Savoy, scrive il Daily Mail.

In tribunale non erano presenti i giornalisti dei media indiani né i suoi familiari, molti dei quali sono anch’essi ricercati dalla giustizia indiana. L’udienza per l’estradizione è stata rimandata a settembre.

A Nirav Modi non resta altro che attendere nella cella ma la sua vita da celebrità è ormai definitivamente chiusa. (Fonte: Daily Mail).

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