Noah Inman, 13 anni, ammazzato da una pallottola vagante. Sparata per “festeggiare”

Noah Inman, 13 anni, ucciso da una pallottola vagante. Sparata per "festeggiare"
Noah Inman, 13 anni, ucciso da una pallottola vagante. Sparata per “festeggiare”

HAMMOND – Si può morire a 13 anni mentre giochi a basket perché qualche stupido ha sparato dei colpi in aria per festeggiare? A Hammond, nell’Indiana, è successo: Noah Inman stava giocando con alcuni amici quando è stato raggiunto da un proiettile, fatale. La motivazione della polizia (quella dei festeggiamenti) non fa altro che aumentare la rabbia della comunità locale. Il sindaco Tom McDermott: “Probabilmente lo sparatore stava celebrando, per le feste. Ma sparare per aria è un’abitudine stupidissima: dove credete che finiscano le pallottole? Che si disintegrino in cielo?”.

Noah è finito per terra, e dalle convulsioni i presenti hanno desunto che si trattasse di un attacco epilettico. In ospedale però la triste verità: la testa del ragazzo era stata perforata da una pallottola, che era rimasta incastrata nel cervello. Portato in fretta e furia a Chicago in elicottero, è rimasto in coma per quattro giorni ma alla fine non ce l’ha fatta.

“E’ l’avvenimento più anomalo e doloroso che potesse avvenire – ha commentato ancora il sindaco McDermott -. Una morte senza senso. Come essere uccisi da un fulmine in mezzo alla strada”.

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