X

Nucleare, Aiea: “Nuova risoluzione contro l’Iran”. Ma Teheran dice no

di Alessandro Avico |18 Novembre 2011 18:25

TEHERAN – I governatori dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) hanno approvato una risoluzione in cui si sottolinea la “crescente preoccupazione” per il programma nucleare iraniano. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 32 Stati su 35 membri. Due i contrari, Cuba ed Ecuador.

Il documento è stato elaborato dai cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu (Usa, Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina) più la Germania e altri 12 stati, tra cui alcuni Paesi arabi. Nel testo si definisce “essenziale per l’Iran e per l’Aiea intensificare il loro dialogo” e si esorta Teheran a “rispettare pienamente e senza ritardi i suoi obblighi legati alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza”. Ma per venire incontro alle richieste di Mosca e Pechino, la risoluzione non contiene scadenze temporali e chiede al direttore dell’Aiea, Yukiya Amano, di riferire al consiglio a marzo sull’eventuale rispetto della risoluzione da parte di Teheran.

La denuncia dell’Aiea contro il programma nucleare iraniano, è stata la pronta replica dall’ambasciatore della Repubblica islamica presso l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Ali Soltanieh, “rafforza ancora di più la determinazione di Teheran ad andare avanti”. “Non solo – prosegue poi il diplomatico – Visti i timori di Vienna al momento nessuna missione dell’Aiea sarà ora accettata in Iran”.

Sulla questione si è anche espresso il neoministro degli Esteri italiano Giulio Terzi, dando “pieno sostegno e condivisione dei contenuti” della risoluzione. “Siamo fortemente preoccupati – ha detto il capo della Farnesina – per gli sviluppi del programma nucleare iraniano e per i suoi effetti destabilizzanti sul piano internazionale”. L’Italia, ha aggiunto, ha sempre sostenuto le iniziative di dialogo dell’Unione Europea con l’Iran e a tali iniziative ha offerto il proprio rilevante e costruttivo contributo. E’ d’altra parte giunto il momento di intensificare la pressione sull’Iran anche con ulteriori misure di carattere sanzionatorio”, per indurre Teheran ad “un comportamento costruttivo con la comunità internazionale”.

Scelti per te