NEW YORK – Nuovi raid contro l’Isis, ma niente truppe americane sul suolo iracheno: gli Stati Uniti non potrebbero permettersi, economicamente, una nuova guerra come quella del 2003. A dirlo è il presidente Usa, Barack Obama, che mercoledì prossimo presenterà il suo piano d’azione per combattere l’Isis.
Il presidente Obama, nel corso di un’intervista sulla Nbc ha sottolineato come gli Stati Uniti andranno avanti con i raid aerei per sostenere le truppe irachene e curde sul campo.
Al momento “non c’è nessuna minaccia diretta dell’Isis” per gli Stati Uniti, ha specificato Obama, ribadendo come non invierà truppe americane in Iraq: “Le truppe in campo devono essere irachene. Non ha senso che gli Usa occupino Paesi in giro per il Medio Oriente, Non avremmo le risorse”.
“Quello che stiamo facendo non è l’equivalente della guerra in Iraq del 2003”, ha continuato Obama parlando dello sforzo di costituire una grande coalizione internazionale contro l’Isis. “Martedì o mercoledì farò un discorso per spiegare chiaramente quello che stiamo facendo e perché la gente capisca”.
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