Lockerbie/ Autore della stage accolto in Libia come un eroe. Obama tuona: “Doveva scontare la pena fino alla sua morte”

È stato accolto come un eroe l’autore della strage di Lockerbie al suo ritorno in Libia. Dopo aver volato a bordo dell’aereo personale di Gheddafi, con uno dei figli del leader, al Megrahi è stato accolto da centinaia di giovani all’aeroporto internazionale Maatiqa di Tripoli. La folla sventolava bandiere libiche e scozzesi, mentre inni patriottici venivano diffusi dagli altoparlanti.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha intanto attaccato la Scozia per la decisione di liberare Abdelbaset Al Megrahi, l’ex agente libico condannato all’ergastolo per la strage di Lockerbie che il 21 dicembre 1988 causò la morte di 270 persone provocando l’esplosione di un aereo PanAm.

Obama ha affermato che gli Stati Uniti avevano già aperto un colloquio con la Libia affinchè il prigioniero, al quale rimangono tre mesi di vita, finisse di scontare gli arresti domiciliari fino alla sua morte.

Il presidente Usa ha criticato il Governo scozzese: «Siamo stati in contatto con loro per molto tempo, ma quando abbiamo appreso la notizia della liberazione penavamo si trattasse di un errore».

Aspre critiche anche da parte del procuratore generale degli Stati Uniti Eric Holder, il quale ha dichiarato: «Semplicemente non c’è alcuna giustificazione per il rilascio di questa persona, le sue azioni terroristiche sono costate la vita di 270 persone».

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