USA, WASHINGTON – Barack Obama guarda al 2017, al dopo Casa Bianca. E lo fa con l’aiuto di Hollywood, Wall Street e della Silicon Valley. Sorseggiando martini durante lunghe cene con attori, registi e manager di hedge fund, il presidente americano mette a punto i piani per la sua ‘Biblioteca’, che sarà costruita a Chicago. E accetta suggerimenti.
La Silicon Valley gli consiglia di essere tecnologico, consentendo anche ai visitatori online oltreoceano di accedere e ‘passeggiare’ per la biblioteca. Il regista Steven Spielberg collabora nella creazione di una ‘narrativa’ per l’Obama del dopo Casa Bianca. Tutti gli consigliano di non ripetere gli errori dell’ex presidente, Bill Clinton, che si è indebitato per la Biblioteca ed e’ stato poi costretto a una raccolta fondi senza fine.
“E’ concentrato a finire il suo lavoro”, afferma Valerie Jarrett, una delle più strette confidenti di Obama al New York Times. Ma secondo indiscrezioni, il presidente guarda con maggiore attenzione alla vita lontano dalla Casa Bianca. Ma dopo l’addio alla presidenza, Obama – secondo il New York Times – potrebbe restare a vivere a Washington fino a che Sasha, la figlia più giovane, non finirà il liceo.
Il presidente conterà però su un ufficio nella biblioteca di Chicago e probabilmente su uno a New York, all’università Columbia. Un interrogativo e’ come si comporterà Obama dopo la presidenza, ovvero se sceglierà un approccio lontano dai riflettori come George W. Bush o se sarà ‘aggressivo’ come Bill Clinton nel condurre la sua agenda.