Olimpiadi 2016: Rio De Janeiro in festa, Carnevale spontaneo per le strade

Incontenibile esplosione di gioia a Rio de Janeiro e in tutto il Brasile per l’annuncio dell’assegnazione della sede delle Olimpiadi 2016, che segna anche un nuovo trionfo personale di Lula. Le decine di migliaia di persone riunite sulla spiaggia di Copacabana per la festa organizzata dal Comune di Rio e i milioni di brasiliani incollati ai televisori sono esplosi in un’ovazione quando il nome della sede dei Giochi Olimpici del 2016 è stato annunciato a Copenhagen.

Nonostante in Brasile sia il primo pomeriggio sono espolsi in città fuochi d’artificio ed anche colpi da arma da fuoco nelle favelas controllate dal narcotraffico. Il Carnevale spontaneo che le autorità avevano previsto ha cominciato a prendere forma, guidato dai percussionisti delle scuole di samba che partecipavano alla festa ufficiale sul palco di Copacabana e adesso attraverserà la città del Pan di Zucchero addobbata a festa.

Una gigantesca bandiera di 2.200 metri quadrati e 800 chili di peso con i colori di Rio e la scritta “Rio loves you” è stata dispiegata e ha percorso in trionfo la spiaggia di Copacabana, portata da centinaia di persone in festa. La scelta di Rio come prima città sudamericana sede delle Olimpiadi è anche l’ennesimo successo personale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che ad un anno dalla fine del suo governo lascia al Paese un evento sportivo globale di primissima grandezza.

La vittoria di Rio e di Lula è ancora più grande di fronte allo smacco subito dal presidente americano Barack Obama, che come Lula era intervenuto personalmente per rafforzare la candidatura di Chicago, eliminata invece al primo turno di voti. Sembra chiaro che i 95 membri del collegio elettorale del Comitato Olimpico Internazionale hanno dato ascolto l’appello lanciato dal presidente brasiliano, che le Olimpiadi non si svolgano sempre per forza nei Paesi più sviluppati.

Il problema della convivenza fino al 2014 con l’organizzazione dei Mondiali di calcio non ha rappresentato un ostacolo e dunque per i prossimi anni il Brasile, e Rio de Janeiro, saranno al centro del mondo dello sport.

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