Oms, casi coronavirus raddoppiati in 6 settimane Oms, casi coronavirus raddoppiati in 6 settimane

Oms: in un mese e mezzo numero totale casi di coronavirus raddoppiato

In un mese e mezzo il coronavirus nel mondo ha preso a correre, tanto da raddoppiare i casi di contagio, un’accelerazione esponenziale.

“Quasi 16 milioni di casi di Covid-19 – segnala l’ Oms  – e oltre 640.000 morti. E la pandemia continua ad accelerare”, ha dichiarato il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.

“Nelle ultime 6 settimane, il numero totale di casi è quasi raddoppiato”.

Oms convocherà di nuovo Comitato di Emergenza

Giovedì, ha ricordato, saranno sei mesi da quando fu la stessa Oms a dichiarare l’emergenza sanitaria globale.

“Questa – ha detto – è la sesta volta che un’emergenza sanitaria globale è stata dichiarata ai sensi dei regolamenti sanitari internazionali, ed è la più grave”.

“Come prevede il Regolamento Sanitario Internazionale convocherò di nuovo il Comitato di Emergenza entro questa settimana per rivalutare la pandemia da Covid-19 e farmi consigliare di conseguenza”.

Ghebreyesus ha sottolineato tuttavia che “quando ho dichiarato un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale il 30 gennaio, il più alto livello di allarme ai sensi del diritto internazionale, c’erano meno di 100 casi Covid-19 fuori dalla Cina e nessun morto”.

Il bilancio dei casi di coronavirus negli Stati Uniti ha superato i 4,2 milioni.

La corsa del coronavirus nel mondo

In Brasile il bilancio dei casi ha superato la soglia dei 2,4 milioni, mentre quello dei decessi è ad oggi oltre quota 87mila.

L’India registra 49.931 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, vale a dire il livello giornaliero più alto dall’inizio della pandemia.

Il bilancio dei casi di coronavirus in Messico ha superato quota 390mila e quello dei decessi quota 43mila.

La Cina ha registrato domenica 61 nuovi casi di Covid-19, di cui 57 di trasmissione domestica e 4 dall’estero: sono i numeri peggiori dalle 75 infezioni del 6 marzo scorso. (fonte Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

 

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