Islanda per la libertà d’espressione: per legge ogni documento segreto può esser messo online

Birgitta Jonsdottir

Mentre in Italia il disegno di legge Alfano contro le intercettazioni vuole mettere il bavaglio anche ai blog, dall’estremo nord Europa arriva una ventatà di libertà: proprio la scorsa notte l’Islanda ha approvato una legge che garantisce una protezione quasi totale a chi mette in rete segreti giudiziari, militari, societari e di Stato che siano di pubblico interesse.

Grazie alla legge della deputata anarchica Birgitta Jonsdottir, dal 16 giugno qualsiasi documento sottratrto per pubblico interesse e messo in Internet da un server con base in Islanda, gli organi giudiziari dell’isola non potranno né impedirne la divulgazione, né tentare di scoprirne la fonte, e neppure eseguire condanne comminate da Paesi esteri. Inoltre, sottolinea Repubblica, nel caso in cui uno Stato o un cittadino si ritenga diffamato e rfaccia ricorso davanti a una corte straniera, il server islandese che ha immesso i documenti in questione potrà molto semplicemente rispondere con una contro-citazione davanti ad una corte dell’isola, dichiarandosi vittima di una minaccia alla libertà d’espressione.

Certo, per poter andare in Islanda a immettere in rete documenti scottanti bisognerà aspettare la normativa d’attuazione, prevista entro un anno. Nel frattempo la deputata Birgitta Jonsdottir ha fatto parlare di sé anche nel parlamento europeo, soprattutto tra le fila del gruppo liberale.

In ogni caso, già al momento attuale l’Islanda permette di poter aggirare i divieti del ddl intercettazioni: a chi volesse mandare in rete trascrizioni di intercettazioni basterebbe mandarne le fotocopie dell’originale ad un sito specializzato nellla divulgazione di segreti, come Wikileaks. org, che ha ora la base ufficiale in Islanda.

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