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Usa, Oregon. Senato approva legge contro vendita ”kit per suicidi”

di lgermini |10 Maggio 2011 11:09

SALEM, STATI UNITI – Il senato statale dell’Oregon ha approvato all’unanimità una legge che vieta la vendita dei cosiddetti ”kit per suicidi’ che contengono oggetti intesi ad aiutare una persona a togliersi la vita. La legge è stata approvata rapidamente a causa della forte emozione suscitata dalla vicenda del ventinovenne laureato universitario di Eugene, Nick Klonoski, che si è ucciso utilizzando gli strumenti contenuti in un kit ordinato per posta dalla California.

Secondo il The Register Guard di Eugene, Klonosky, depresso e sofferente, ha comprato un kit chiamato ”cappuccio ad elio” dalla Gladd Group di La Mesa, California, ha poi affitato un contenitore del gas da un negozio locale e usando il tutto si è tolto la vita per asfissia.

Kit come quello usato da Klonoski costano 60 dollari. Contengono una busta di plastica da infilarsi in testa con un tubo di plastica, da inserire in bocca, collegato al contenitore di elio. Questi kit possono essere acquistati da chiunque in qualsiasi momento.

L’Oregon è dal 1994 uno dei pochi stati che consentono ai medici in certe circostanze di por fine alla vita di pazienti incurabili. Gli altri sono Washington e Montana. Ma i senatori hanno stabilito che aziende o individui che forniscono i ”kit per suicidi” devono essere perseguiti a norma di legge perchè si approfittano di persone vulnerabili.

La legge proibisce la vendita o il trasferimento di ”qualsiasi sostanza od oggetto ad una terza persona sapendo che essa intende usarli per suicidarsi”. Secondo i legislatori la legge è particolarmente importante perchè impedirà anche ai minorenni di ottenere informazioni sui kit tramite internet.

Robert Gebbia, direttore della Fondazione Americana per la Prevenzione del Suicidio, ha dichiarato che la legge approvata dal senato dell’Oregon è la prima del suo genere negli Stati Uniti ed ha espresso la speranza che altri stati faranno altrettanto ”perchè nel Paese stanno aumentando gruppi e aziende che speculano sul suicidio”.

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