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Osama Bin Laden, figlio Abdullah chiese certificato di morte agli Stati Uniti

di admin |20 Giugno 2015 1:09

Osama Bin Laden (Foto Ansa)

NEW YORK – Abdullah Bin Laden, il figlio di Osama Bin Laden, chiese con una lettera che gli Stati Uniti gli consegnassero il certificato di morte del padre. Una richiesta presentata all’ambasciata degli Stati Uniti in Arabia Saudita e che non fu mai esaudita.

Tra i documenti riservati che sono divenuti pubblici, scrive l’Ansa, c’è la replica a Bin Laden junior firmata dal console generale dell’ambasciata Usa a Riad, Glen Keiser, ed è datata 9 settembre 2011, ossia poco più di quatto mesi dopo il raid del Navy Seal in cui la notte dell’1 maggio 2011 fu ucciso il capo di Al Qaida.

Questi documenti fanno parte di una nuova serie di rivelazioni apparse sul sito WikiLeaks, relativi al ministero degli esteri saudita e per questo chiamato “Saudi Papers”. Nella copia della lettera apparsa sul Washington Post si legge:

“Caro signor Abdullah bin Laden, ho appreso dall’ufficio dei consiglieri legali del Dipartimento di Stato che non è stato emesso alcun certificato di morte per Osama bin Laden, e questo è in linea con la pratica corrente per gli individui uccisi nel corso di operazioni militari.

Ma c’è un altro meccanismo per certificare la morte di Osama bin Laden, un tribunale federale ha effettivamente chiuso l’incriminazione sollevata contro di lui dal Dipartimento della Giustizia Usa, alla luce della sua morte”.

Il console scrive quindi che fornirà una copia dei relativi documenti del tribunale e chiude il testo affermando

“spero che questi documenti del governo Usa siano utili a lei e alla sua famiglia”.

Non è chiaro per quale motivo Abdullah bin Laden abbia chiesto un certificato di morte di suo padre. .

 

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