Padre Shalit: "Israele è pronta a liberare 1000 palestinesi"

NEW YORK, 8 SET – Israele sarebbe pronta a liberare 1.000 prigionieri palestinesi in cambio del soldato Gilad Shalit, da cinque anni nelle mani di Hamas. Lo ha detto il padre del ragazzo incontrando i giornalisti nella sede dell'Onu.

L'uomo ha quindi chiesto che un eventuale voto all'Onu per uno Stato della Palestina sia legato alla liberazione del figlio. Il padre di Shalit – come egli stesso ha raccontato nel corso di una conferenza stampa al Palazzo di Vetro – ha tentato di contattare i rappresentanti palestinesi alle Nazioni Unite per convincerli a spingere per la liberazione, ma i delegati dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp) si sono rifiutati di riceverlo.

Dal 25 giugno 2006, giorno del rapimento, ci sono state diverse trattative per la liberazione di Shalit, e si e' parlato anche di uno scambio con un migliaio di prigionieri palestinesi. ''Liberare mio figlio, magari con uno scambio, andrebbe a loro vantaggio'', ha detto l'uomo.

La famiglia del soldato, attraverso la mediazione dell'ambasciatore francese alle Nazioni Unite, ha chiesto un colloquio con Riad Mansour, osservatore dell'Autorita' nazionale palestinese al Palazzo di Vetro. ''Abbiamo ricevuto un rifiuto senza motivazioni'', ha detto.

Altri negoziati stanno andando avanti con la mediazione dell'Egitto, ma la situazione politica al Cairo – e la richiesta sempre piu' vicina di un riconoscimento della Palestina come Stato all'Onu – rendono ancora piu' incerto il destino del soldato.

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