Pakistan. Falso allarme bomba per due arei di linea

ANKARA, 7 SET – Due falsi allarmi bomba su due aerei di linea pakistani hanno fatto temere il peggio per alcune ore oggi in due distinti aeroporti di due Paesi asiatici: il primo allo scalo turco di Istanbul e il secondo a quello malaisiano di Kuala Lumpur. Entrambi i velivoli effettuano due atterraggi di emergenza, ma dopo la paura e i controlli effettuati negli scali nessun ordigno viene trovato.

Il primo allarme bomba scatta nelle prime ore del pomeriggio in Turchia in seguito a una mail anonima inviata a una compagnia aerea pachistana: l'aereo in questione e' un Boeing con 378 passeggeri. Secondo quanto riferito dai media turchi, l'allarme provoca panico a bordo del velivolo atterrato allo scalo Atataurk della metropoli sul Bosforo, dove le forze di sicurezza hanno constatato che a bordo non c'era alcuna bomba.

Il volo 709 era partito da Lahore, in Pakistan, ed era diretto a Manchester quando ricevuto la segnalazione mentre sorvolava la capitale bulgara, Sofia, compie una breve marcia indietro per atterrare nella confinante Turchia a meta' pomeriggio. I primi resoconti dell'agenzia turca Anadolu parlano di panico a bordo. Il Boeing 777-300 della Pakistan International Airlines (Pia) viene fatto parcheggiare in una zona di sicurezza dell'aeroporto e i passeggeri vengono allontanati a bordo di bus mentre a fianco dell'aereo rimangono mezzi dei vigili del fuoco e ambulanze. Le forze di sicurezza setacciano l'aereo anche con l'ausilio di cani poliziotto.

Passa qualche ora e un analogo falso bomba viene diffuso: anche questa volta si tratta di un aereo pakistano. L'Airbus della Pakistan International Airlines (Pia) con 177 persone a bordo, compie un atterraggio d'emergenza a Kuala Lumpur nella capitale malaisiana verso le 21:24 locali (le 15:24 italiane) a seguito di un allarme bomba in pieno volo ricevuto dalla sede della compagnia di bandiera pachistana. Il volo, proveniente da Lahore, in Pakistan, avrebbe comunque dovuto atterrare a Kuala Lumpur. Una volta atterrato e messe in salvo le persone a bordo (164 passeggeri 13 membri di equipaggio), il velivolo viene portato in una zona isolata dell'aeroporto per condurre le ricerche a bordo.

Un analogo falso allarme, allora causato da una chiamata telefonica, era avvenuto nel settembre 2010: ad un aereo della Pia in volo tra Toronto e Karachi era stato fatto atterrare in Svezia dopo che una donna, dal Canada, aveva sostenuto che a bordo ci fosse un uomo con esplosivo.

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