Pakistan. Mozza con un ascia naso e dita alla moglie: ricercato dalla polizia

Un pachistano, a quanto pare affetto da problemi mentali, ha mozzato durante un litigio in un villaggio del Pakistan centrale il naso e alcune dita della moglie con un’ascia. L’uomo, Shabbir Magsi, è poi fuggito ed ora è attivamente ricercato dalla polizia. Lo scrive oggi il quotidiano The Express Tribune di Islamabad.

La vicenda è avvenuta sabato nel villaggio di Ali Nawaz Magsi del distretto di Shahdadkiot (provincia di Sindh) e la donna, Sohni di 30 anni, è stata ricoverata in un ospedale di Larkana dove i medici hanno trattato le mutilazioni e ferite alla testa e alle spalle provocato dal marito latitante con il manico dell’ascia. Naseeba, madre di Sohni, ha detto ai giornalisti che la ragazza è fuori pericolo ma che non può parlare per la gravità delle ferite al naso e alle labbra.

La stessa Naseeba ha raccontato che la figlia, il marito e tre bambini furono costretti all’inizio dell’anno ad abbandonare il loro villaggio a causa delle inondazioni, facendovi ritorno tre mesi dopo, ma in condizioni disperate per la assoluta mancanza di lavoro. Da parte sua il padre del fuggitivo, Ghulam Dastigir, ha cercato di giustificare l’azione de figlio sostenendo che ”lui stava per colpirla alla testa ma lei si è difesa e per questo il naso e le dita sono state mozzate”. La famiglia della donna, dice infine il giornale, non ha presentato una denuncia considerando la questione ”una vicenda personale”, ma la procura ha proceduto d’ufficio trattandosi di un reato considerato violazione dei diritti umani.

[gmap]

Gestione cookie