Pakistan-Usa: Clinton rassicura e chiede azioni

ISLAMABAD – Il segretario di stato americano Hillary Clinton, arrivata stamattina a Islamabad per una breve visita, ha cercato di ricucire lo strappo con il governo pachistano dopo l'uccisione di Bin Laden riconoscendo gli sforzi nella lotta al terrorismo e assicurando il ''forte sostegno'' di Washington. Ma poi ha chiesto a Islamabad di ''compiere passi decisivi nei giorni che verranno''. Nella conferenza stampa, dopo l'incontro con governo e militari, la Clinton ha detto di ritenere che ''la leadership pachistana non sapesse della presenza di Bin Laden'' a poca distanza da Islamabad, spazzando via ogni dubbio su sospette collusioni. Tuttavia ha aggiunto che, secondo un ufficiale pachistano, '''qualcuno, da qualche parte'' stava fornendo supporto al capo di Al Qaida. Sempre a proposito del blitz di Abbottabad e delle polemiche che ne sono seguite, il numero uno della diplomazia americana, accompagnata dall'ammiraglio Mike Mullen, capo di Stato maggiore americano, ha ammonito che ''l'antiamericanismo e le teorie del complotto non risolveranno i nostri problemi''. Definendo la sua visita ''particolarmente importante'', ha poi affermato che le relazioni tra Pakistan e Usa sono a ''un punto di svolta'' e che Al Qaida ''rimane una minaccia per entrambi'' come dimostra l'escalation di attentati dei talebani pachistani per vendicare la morte dello sceicco saudita. La Clinton ha infine elogiato gli sforzi del Pakistan sottolineando i ''sacrifici fatti ogni giorno'' aggiungendo poi che ''entrambi hanno ancora molto lavoro da fare e che e' urgente''. .

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