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Pakistan, vendono la madre ad uno stupratore per 270 euro

di Maria Elena Perrero |12 Gennaio 2011 14:05

Una madre pachistana, vedova da alcuni anni e che aveva manifestato il proposito di risposarsi, è stata ”venduta” dai due figli maggiori per 30.000 rupie (quasi 270 euro) a un uomo che l’ha legata e violentata per tre giorni. Lo scrive oggi il quotidiano The Express Tribune.

La donna, Bashiraan Bibi, residente di Hafizabad (provincia pachistana del Punjab) e madre di nove figli, ha perso il marito quattro anni fa e aveva deciso di convolare a nuove nozze, un proposito però duramente avversato dai figli perché l’uomo prescelto apparteneva ad un clan da loro non gradito (Shiekh).

Secondo il giornale, il piano di ”vendita” è stato messo in atto all’avvicinarsi del nuovo matrimonio dai due figli maggiori, Ansar e Ghazanfar, che ”da tempo abusavano di lei” e che quando la vicenda è stata affrontata dalla polizia, sono stati arrestati.

Qualche giorno fa, ha raccontato la donna, ”loro due mi hanno detto di avermi venduto a un certo Abbas”, residente del villaggio di Mehdiabad. ”Lui mi ha legato – ha dichiarato la donna agli agenti – e per tre giorni mi ha torturato, e mi ha violentato ripetutamente”.

”Sono riuscita a fuggire il quarto giorno – ha infine detto – e mi sono rifugiata a casa di alcuni parenti. Poi sono andata da un giudice civile, dove ho sposato quello che adesso è mio marito, Hafiz Bashir”.

La polizia, intervenuta dopo la denuncia della donna, ha arrestato i figli ed è alla caccia del violentatore, che per il momento è latitante.

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