BANGUI – Allarme terrorismo per papa Francesco. Ma non in Italia o in Vaticano, per il Giubileo, bensì nella Repubblica Centrafricana, dove il pontefice andrà in visita il prossimo 29 novembre per inaugurare dalla cattedrale di Bangui l’Anno Santo della Misericordia.
Secondo quanto scrive Andrea Purgatori sull’Huffington Post, alcuni servizi segreti europei ed in particolar modo francesi avrebbero lanciato un serio allarme per la possibilità di un’azione terroristica dei fondamentalisti islamici nella Repubblica Centrafricana.
Ad aggravare la situazione è il fatto che le forze di sicurezza locali sono assai poco in grado di fronteggiare attacchi di questo tipo e di proteggere papa Francesco, che si troverà in una cattedrale affollatissima.
Il pontefice è stato informato di questo pericolo ma non ha nessuna intenzione di cancellare il viaggio. Così gli apparati di sicurezza della Santa Sede, scrive Purgatori,
“hanno già inviato a Bangui un team per verificare tutte le opzioni necessarie a tutelare l’incolumità del pontefice e ridurre il più possibile i rischi per i fedeli che vi si riverseranno in occasione di questo evento che per la Chiesa africana è considerato epocale. Sono previste decine, centinaia di migliaia di pellegrini dalle varie regioni della Repubblica Centroafricana e dagli stati confinanti (Ciad, Camerun, Sudan, Sud Sudan Congo), dove negli ultimi anni si sono installati a macchia di leopardo (soprattutto nel Sudan islamista) gruppi di jihadisti che si ispirano all’Isis e a Boko Haram”.