Papa Francesco e "il vescovo col vizietto che molesta i turisti fuori dal Vaticano" Papa Francesco e "il vescovo col vizietto che molesta i turisti fuori dal Vaticano"

Papa Francesco e “il vescovo col vizietto che molesta i turisti fuori dal Vaticano”

Papa Francesco e "il vescovo col vizietto che molesta i turisti fuori dal Vaticano"
Papa Francesco e “il vescovo col vizietto che molesta i turisti fuori dal Vaticano”

CITTA’ DEL VATICANO – C’è un vescovo che dà pensieri a papa Francesco. Un vescovo “con il vizietto”, scrive Franca Giansoldati sul Messaggero. 

20Il porporato in questione, che appartiene “ad un importante ordine religioso”, scrive Giansoldati, ha la “forte inclinazione a non controllare i propri desideri di fronte a giovani uomini”.

Secondo quanto scrive la vaticanista del quotidiano romano, il prelato, nel tardo pomeriggio, esce spesso dal suo appartamento e si mette a passeggiare avanti e indietro nei pressi di Sant’Anna, l’ingresso principale del Vaticano. Qui i turisti non mancano mai, e da qualche anno a loro si sono aggiunti anche i militari.

Proprio due di loro sarebbero stati oggetto, secondo il Messaggero, di un “timidi approccio” del prelato. E così i due, dopo aver liquidato il religioso, hanno informato le autorità vaticane, attraverso un cardinale da loro conosciuto, al quale hanno raccontato lo spiacevole episodio, avvenuto mentre stavano montando la guardia.

Quello dei militari, sottolinea Giansoldati, è stato un “gesto di riguardo verso il Papa per metterlo a conoscenza di una situazione che alla lunga avrebbe rischiato di alimentare scandali se solo la notizia fosse trapelata all’esterno”.

Qualche giorno dopo il cardinale ha informato papa Francesco dell’accaduto, sottolineando la necessità di prendere dei provvedimenti a riguardo, magari mandando per un certo periodo in convento il prelato. Francesco, spiega Giansoldati,

decide di seguire la prassi ordinaria e convocare con una certa urgenza a Santa Marta il capo dell’ordine religioso dal quale dipende l’arcivescovo col vizietto, ordinandogli di trasferire l’arcivescovo molestatore alla svelta. Gli avrebbe aggiunto anche che una situazione del genere non sarebbe più stata tollerata. Tutto questo accadeva alcuni mesi fa; da allora ancora nulla pare sia accaduto. E l’arcivescovo, da quello che raccontano, continua a passeggiare avanti e indietro sul marciapiede davanti a Sant’Anna sul far della sera.

Gestione cookie