ROMA – Nonna Rosa Mergherita Vasallo Bergoglio è stata la persona che più di tutte ha forgiato la fede cattolica di Jorge Bergoglio. E’ stata lei a insegnargli a pregare da bambino, lei che, nata in Piemonte, prima di emigrare in Argentina era un’attivista cattolica invisa al Fascismo. Sono i ricordi di Papa Francesco pubblicati dall’Osservatore Romano. Il pontefice ha scritto un ricordo di Enrique Pozzoli, sacerdote salesiano che l’ha battezzato nel 1936. I ricordi su Nonna Rosa si riferiscono agli anni ’20, primissimi anni del regime fascista, prima che la famiglia Bergoglio emigrasse in Argentina dove poi sarebbero nati Jorge e i suoi fratelli:
«La nonna, dona Rosa Margarita Vasallo de Bergoglio (la donna che ha avuto il maggiore influsso nella mia vita) lavorava nella nascente Azione Cattolica: teneva conferenze dappertutto (sino a poco tempo fa ne avevo una, pubblicata su un volantino, che aveva tenuto a S. Severo di Asti sul tema: “San Giuseppe nella vita della nubile, della vedova e della sposa”)». «Sembra – rivela nel testo il futuro Papa Francesco – che mia nonna dicesse cose che non piacevano alla politica di allora».
«Una volta – racconta Bergoglio nel suo scritto su don Pozzoli – le chiusero la sala dove doveva parlare, e allora lei salì su un tavolo e face un comizio per strada. Conosceva il Beato Pier Giorgio Frassati, e lavorava insieme alla professoressa Prospera Gianasso (che ha avuto grande influenza nell’Azione Cattolica Italiana)».
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