Yosemite Park, diecimila visitatori potrebbero aver preso il virus dei topi

Lo Yosemite National Park (Foto Lapresse)

SAN DIEGO – Cresce l’allarme in California per l’hantavirus che ha già fatto due morti. Il numero dei visitatori del parco Yosemite, da cui si è diffuso il virus, potenzialmente a rischio sono diecimila, e non 1.700 come si era detto in un primo tempo.

I visitatori potrebbero aver contratto il virus che viene trasmesso dai roditori, in particolare attraverso le loro urine e feci, durante la loro permanenza nell’area protetta. L’allarme è stato lanciato dal portavoce dello Yosemite National Park, Scott Gediman.

Finora sei persone hanno contratto il virus e due di loro sono morte. L’hantavirus, o sindrome cardio-polmonare hantavirus, si trasmette tramite urina, saliva e feci dei roditori infetti. Si tratta di una malattia respiratoria i cui sintomi includono febbre, dolori, capogiri e brividi.

Il parco, da quando ha notificato il primo avvertimento tramite e-mail ai visitatori ritenuti in pericolo, riceve oltre mille chiamate al giorno. I visitatori considerati a rischio sono quelli che sono stati nelle ‘Signature Tent Cabins’ del villaggio Curry all’interno del parco Yosemite fra la metà di giugno e la fine di agosto.

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