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Pechino, il primo concorso di bellezza gay non si farà

di Lorenzo Briotti |15 Gennaio 2010 16:07

Il primo concorso di bellezza per omosessuali della Cina si doveva tenere venerdì 15 gennaio a Pechino. Gli organizzatori aspettavano circa 200 persone all’evento, che si sarebbe dovuto svolgere nel Lan Club, popolare locale notturno della capitale. «Il concorso – aveva dichiarato Ben Zhang, uno degli organizzatori – servirà a far conoscere meglio al pubblico i problemi degli omosessuali».

Niente da fare, il concorso non ci sarà: la polizia cinese lo ha bloccato; la notizia è stata data direttamente dagli organizzatori.

Il vincitore del concorso di bellezza avrebbe dovuto rappresentare la comunità gay della Cina alla competizione internazionale “Mr.Gay”, che si svolgerà in febbraio ad Oslo.

Secondo l’agenzia governativa Nuova Cina, ci sarebbero stati “decine di mezzi di comunicazione internazionali” ad occuperasi dell’evento, che prevedeva come ospite d’ onore sarà la sociologa Li Yinhe, dell’ Accademia delle Scienze della Cina, che ha studiato in modo approfondito le condizioni dei gay in Cina. L’ omosessualità è stata cancellata nel 2001 dalla lista delle malattie mentali e dal 1997 non è un reato, ma nella società permangono forti pregiudizi verso le unioni tra persone dello stesso sesso.

Secondo la stessa Li Yinhe, i gay in Cina sono tra i 36 ed i 48 milioni, in grande maggioranza non dichiarati.

Ecco le foto di alcuni partecipanti che si stavano preparando a partecipare al concorso, prima che arrivasse la notizia della sua cancellazione.


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