BRUXELLES, BELGIO – Unione Europea, Stati Uniti ed altri 21 Paesi tra cui Svizzera, Thailandia e Corea del Sud, hanno lanciato un’Alleanza Mondiale per combattere la pedopornografia online, crimine per cui ”e’ necessaria la collaborazione di tutti”, ha detto la commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom.
”L’abuso di minori online e’ un crimine orribile e spesso ‘nascosto’, perche’ e’ difficile risalire all’autore”, spiega la commissaria che parla di ”circa un milione di immagini pedopornografiche online oggi, e 50.000 nuove ogni anno. E siccome ”nessun Paese puo’ combattere da solo questa piaga”, la Ue ha lanciato l’alleanza mondiale per moltiplicare gli sforzi.
Del resto, ha spiegato da parte sua il ministro della Giustizia americano Eric Holder, gia’ dalla collaborazione con Eurojust, Interpol ed Europol, sono state smantellate diverse reti di pedofili. Ma ”resta ancora da fare, e nessun Paese puo’ affrontare da solo questa sfida, solo insieme le nostre nazioni possono assicurare i criminali alla giustizia”.
Lo scorso anno un’operazione di polizia coordinata dagli Stati Uniti ha incriminato 72 pedofili nel Paese ed ha meso sotto sorveglianza 500 persone all’estero collegate ad una rete criminale internazionale per lo sfruttamento sessuale dei bambini. Sempre negli Stati Uniti, nel quadro di una iniziativa chiamata Project Safe Childhood (Progetto per la Sicurezza Infantile), la sezione anti-pedofilia del ministero della Giustizia ha istituito corsi speciali per addestrare gli inquirenti negli uffici delle Procure a smascherare e incriminare i colpevoli di abusi sessuali sui bambini.