Pena di morte negli Usa: sospesa l’esecuzione di Hank Skinner

WASHINGTON, 7 NOV – La Corte d'Appello del Texas ha sospeso l'esecuzione capitale di Hank Skinner, accogliendo cosi' la richiesta in tal senso fatta qualche giorno fa dalla Francia.

In particolare, tre giorni fa un portavoce del ministero degli Esteri transalpino, Romani Nadal, aveva definito ''indispensabile'' questa sospensione della pena capitale, ''dato che i ricorsi giudiziari a livello dello Stato del Texas e a livello federale non sono esauriti''.

Skinner, 49 anni, e' stato condannato alla pena capitale per l'uccisione della ex compagna e dei suoi due figli, la sera di Capodanno del 1993, e la sua esecuzione era prevista tra due giorni, il 9 novembre. L'uomo, sposato con una francese, si e' sempre dichiarato innocente e ha piu' volte chiesto che fossero effettuati dei test del Dna su elementi di prova che non sono mai stati esaminati.

Lo scorso 3 novembre, l'ennesima richiesta in tal senso era stata respinta dal tribunale della contea di Gray, nonostante il 1/o settembre sia entrata in vigore in Texas una legge che amplia le possibilita' di utilizzo dei test genetici in ambito giudiziario.

Nadal, sempre il 4 novembre, aveva poi ribadito ''l'impegno costante'' della Francia per l'abolizione della pena di morte, ''una punizione crudele e irreparabile, ben sapendo che nessun sistema giuridico e' al riparo da un errore''.

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