Perù, “Machu Picchu è mio”: e chiede il risarcimento allo Stato

Il sito archeologico di Machu Picchu

LIMA – Sostiene di essere il legittimo proprietario del celebre  sito archeologico Inca di Machu Picchu: per questo Edgar Echegaray Abril, cittadino peruviano di 70 anni chiede di essere risarcito.

L’uomo è in possesso dell’atto di vendita, datato 124 giugno 1910, che dimostrerebbe che la sua famiglia avrebbe acquistato, in cambio di oro, la tenuta che comprende le rovine Inca diventate uno dei siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, visitato dal 90 per cento dei turisti che si recano in Perù.

Nel 1994 i genitori di Abril vendettero alla famiglia Zavaleta la proprietà, escluse le rovine Inca, che avrebbero dovuto essere confiscate dallo Stato. L’esproprio però non è mai stato ufficializzato, e, soprattutto, la famiglia Abril non ha mai ricevuto l’indennizzo.

Sette anni fa ha avuto inizio la battaglia legale dell’uomo, che ora si è rivolto all’Unesco perché faccia pressione sul governo peruviano e riconosca i diritti della sua famiglia.

 

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