Haiti: Petionville, la città dei ricchi che si è salvata dal sisma

Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

Come si dice: “piove sul bagnato”. Da una settimana a questa parte tutti i media del mondo raccontano la devastazione di Haiti, colpita da un terribile terremoto. Si parla della capitale, Port-au-Prince come di una città fantasma. Ma in realtà, come documenta il Corriere della Sera, c’è una parte della città che è rimasta intatta.

Sembra un miracolo o, più che altro, uno scherzo del destino. Un intero villaggio, una delle parti più ricche, dove non è caduto nemmeno un mattoncino e dove bar, ristoranti e negozi sono ancora lì, aperti e in piena attività.

La parte di Port-au-Prince baciata dalla fortuna si chiama Petionville: la collinetta ricca, quella degli stranieri tutti ville con piscina e macchinoni lucenti.

Dalla collina di Petionville si vede, a vista d’occhio, la devastazione di Haiti. Quella colpita dal terremoto. La parte povera, che non è stata baciata dalla fortuna.

E non è nemmeno un fatto di edilizia ricca o povera perché altri quartieri “alti” della città sono stati rasi al suolo come tutti gli altri. La parte bassa della stessa Petionville, una collina che in pratica chiude la città a sud-est, è sbriciolata come tutto il resto.

C’è stato, allora, lo zampino del destino. Perché sembra che il sisma, per un gioco orografico dei suoi, sembra essere rimbalzato indietro prima di arrivare in cima: e così, lassù, tutti salvi.