Elicotteri della UE bombardano basi dei pirati in Somalia

Pirati somali

NAIROBI, KENYA – L’Unione Europea, tenendo fede all’impegno di combattere più efficacemente il flagello della pirateria somala, ha attaccato per la prima volta basi e rifugi dei pirati distruggendo numerose imbarcazioni utilizzate per l’abbordaggio delle navi, a quanto riferisce il New York Times.

Le forze della UE hanno usato elicotteri da combattimento che non sono mai atterrati in Somalia, ha detto un funzionario, il quale ha aggiunto che altri attacchi analoghi avverrano in futuro. ”Questa è per noi una fantastica opportunità”, ha dichiarato il comandante Jacqueline Sheriff, ”per rendere la vita più difficile ai pirati”.

Residenti di Xarardheer, la base attaccata dalla UE, hanno dichiarato per telefono che nei giorni scorsi aerei-spia della UE hanno sorvolato ripetutamente la zona evidentemente per preparare l’attacco degli elicotteri.

Sempre secondo il resoconto della base pirata durante l’attacco sono state distrutte anche imbarcazioni di legno utilizzate dai pirati per portare rifornimenti alle navi sequestrate. Nessun militare della UE è sceso a terra durante o dopo l’attacco degli elicotteri.

Lo scorzo marzo l’Unione Europea ha indurito il suo mandato di combattere la pirateria somala autorizzando le forze che pattugliano l’Oceano Indiano di attaccare le basi dei pirati in Somalia. In precedenza le forze erano autorizzate solo ad inseguire e catturare i vascelli pirati in mare.

Negli scorsi anni i pirati somali hanno sequestrato centinaia di navi, da pescherecci, a mercantili, a yacht privati ad una super-petroliera di proprietà saudita. I sequestri gli hanno fruttato riscatti per centinaia di milioni di dollari, denaro che spesso viene investito perl’acquistodi armi e il reclutamento di uomini. Di recente hanno attaccato navi della zona di Sri Lanka, distante 2.000 km dalla Somalia.

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