Il governo di Parigi ha annunciato la morte di un ostaggio della barca a vela francese “Tanit”, sequestrato il 4 aprile dai pirati somali nel golfo di Aden. Le altre quattro persone ancora a bordo, tra cui un bambino, sono state invece liberate nel corso di un’operazione dell’esercito. Anche due dei pirati sono stati uccisi.
La Francia ha confermato che, dopo tentativi di negoziato con i pirati, cui questi avevano opposto un rifiuto, anzi rispondendo con minaccie, “era stata decisa un’operazione militare per liberare gli ostaggi”.
L’ostaggio ucciso è il proprietario della barca, Florent Lemaçon, padre del bambino, rimasto preso in mezzo, nello scambio di fuoco tra marines francesi e pirati. La barca era patita nello scorso luglio dalla Francia con destinazione Zanzibar.
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