Il “Jolly Smeraldo”, un mercantile italiano della Compagnia Messina di navigazione, è riuscito a sfuggire ad un attacco di pirati mentre si trovava a 300 miglia a sud-est di Mogadiscio.
La nave, avvicinata da un barchino con sette persone a bordo, è riuscita a scappare attraverso una serie di manovre diversive. I pirati hanno anche sparato colpi d’arma da fuoco contro la nave, ma non ci sono stati feriti tra i 24 componenti dell’equipaggio. È quanto si apprende dal Comando generale delle Capitanerie di Porto, che ha ricevuto l’allarme.
Questo attacco segue di pochi giorni quello subito dalla Melody, nave da crociera italiana, che riuscì a fuggire con non poche difficoltà.
Nella stessa giornata, un’unità della marina militare russa, la Admiral Panteleyev, ha catturato una nave con 29 pirati a bordo a circa 20 km dalla costa della Somalia, a quanto riferisce la Reuters citando dispacci delle agenzie Interfax e RIA Novosti.
Secondo la RIA Novosti a bordo della nave pirata sono stati rinvenuti sette Kalashnikov, svariate pistole, grandi quantità di munizioni, scale di alluminio per gli abbordaggi ed attrezzature per la navigazione satellitare.
«Questo fa pensare – riferisce la Ria Novosti – che i pirati catturati siano gli stessi che hanno tentato di sequestrare martedì la petroliera TF Commander», che ha un equipaggio russo.
La Russia è tra le potenze navali mondiali che con le loro navi da guerra incrociano le acque in prossimità delle coste somale per proteggere le rotte marine dagli attacchi dei pirati somali.
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