Pogrom, cosa significa la parola usata da Putin nel suo discorso in Tv

Vladimir Putin nel suo ultimo discorso contro l’Occidente ha citato i pogrom: “Cercando di cancellare la Russia l’Occidente ha gettato la sua maschera di civilizzazione e ha cominciato ad agire in modo bellicoso, dimostrando la sua vera natura: è una cosa comparabile ai pogrom che i nazisti perpetrarono contro gli ebrei negli anni ’30 del ‘900”.

Ma cosa sono i pogrom?

Col termine pogrom (che in russo significa devastare) si fa riferimento alle violente aggressioni con cui la popolazione ebraica e altre minoranze religiose sono state perseguitate a cavallo tra ‘800 e ‘900 in Europa e in Russia.

Le aggressioni erano organizzate a livello locale spesso con la compiacenza e l’appoggio delle istituzioni.

Per l’Enciclopedia dell’Olocausto “Pogrom è un termine russo che significa demolire o distruggere con atti violenti. La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo e in altre parti del mondo.”.

I pogrom in Russia e in Germania

In Russia, per esempio, a fine settecento gli ebrei furono chiusi in una zona di residenza ai confini occidentali. E lì, spesso, furono aggrediti dalla popolazione locale. In Germania poi, durante gli anni ’30, negli anni dell’ascesa e della presa al potere del nazismo, gli ebrei furono presi sempre più di mira. La notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1938, nella notte che passò alla storia come la “Notte dei cristalli” si stima che morirono tra le mille e le duemila persone.

Gestione cookie