Polanski chiede processo in contumacia

Roman Polanski vuole essere condannato in contumacia. È questa la richiesta avanzata dal regista polacco ad un giudice di Los Angeles per l’accusa di aver fatto sesso con una ragazzina di tredici anni nel 1977.

I magistrati però non sembrano ben disposti nei confronti di questa nuova posizione dell’imputato, esposta in un documento firmato il 26 dicembre in Svizzera e presentato dall’avvocato del regista, Chad Hummel: da tempo cercano di riportarlo negli Stati Uniti e hanno fatto sapere che si opporranno a qualsiasi condanna se Polanski non sarà presente fisicamente in tribunale.

La data per l’udienza sulla richiesta del regista è stata fissata al 22 gennaio 2010 dal giudice Peter Espinoza.

Il regista vincitore dell’Oscar per il film “Il Pianista” si trova agli arresti domiciliari nella sua villa svizzera di Gstaad. Lasciò gli Usa nel 1978, dopo essersi dichiarato colpevole di aver avuto un rapporto sessuale con una minorenne, temendo che il giudice non rispettasse l’accordo per l’accordo per comminargli una condanna di 42 giorni già scontata in cella.

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