Polonia. Fuga da Auschwitz, rievocazione impresa tenente Pilecki

Witold Pinecki

VARSAVIA, POLONIA – E’ partita venerdi notte, a 70 anni di distanza dall’accaduto, la rievocazione della fuga da Auschwitz compiuta da Witold Pilecki, tenente di cavalleria polacco entrato volontariamente, unico nella storia, nel campo di concentramento nazista per raccontarne, per primo, l’orrore al mondo.

L’iniziativa, ideata dall’associazione Auschwitz Memento, prevede un tragitto di 130 chilometri, compreso il guado della Vistola, da compiere a piedi in sei giorni, lungo lo stesso percorso di fuga nel rispetto delle condizioni ambientali, quindi anche senza cibo, per oltre 24 ore.

A cimentarsi nell’impresa saranno i quattro componenti della rock band ‘Forteca’ – che suona canzoni storico-patriottiche basate su testi di poeti vissuti all’epoca della Seconda Guerra Mondiale – scelti da un’apposita giuria dopo un concorso lanciato online nei mesi scorsi. Viaggiando sulle orme di Pilecki e degli altri due fuggiaschi, Edward Ciesielski e Jan Redzej, i musicisti giungeranno domenica ad Alwernia, dove sara’ officiata una Messa alla quale partecipera’ il figlio del tenente, Andrzej, oggi 81enne.

Ogni giorno della marcia sara’ raccontato sul sito projektpilecki.pl: sulla rievocazione sara’ realizzato anche un breve documentario. Pilecki informo’ gli Alleati, gia’ nel 1941, dello sterminio che avveniva nei lager, ma il suo rapporto non venne creduto perche’ ritenuto troppo crudo.

Evaso rocambolescamente da Auschwitz dopo quasi tre anni di prigionia, finira’ per essere processato e ucciso nell’immediato dopoguerra dal regime comunista polacco perche’ considerato un ‘nemico del popolo’. La sua figura e’ stata scoperta recentemente in Occidente grazie al libro dello storico abruzzese Marco Patricelli, ”Il Volontario” (Laterza, 2009), premio Acqui Storia 2010, tradotto in francese e in polacco nel 2011; e’ in corso di definizione la traduzione del libro in cinese.

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