Google ha ragione: è già primavera. L’anno bisestile anticipa 1 giorno

Dettaglio della Primavera di Botticelli

ROMA – E’ già primavera? Chi non è rimasto sorpreso questa mattina, aprendo la pagina di Google e scoprendo che il doodle era dedicato al primo giorno di primavera? Un occhio al calendario: è il 20 marzo, non il 21. I commenti sulla rete andavano dal “Google è fuori fase” al “se lo dice Google deve essere così”. E in effetti è proprio così: il 2012 è un anno bisestile e così quel ventinovesimo giorno di febbraio ci ha regalato non solo un mese più lungo, ma anche la primavera con un giorno di anticipo. La data, infatti, scatta 80 giorni dopo l’inizio dell’anno. Quindi, teorema dimostrato: ha ragione Google e da oggi siamo ufficialmente in primavera.

Per logica deduzione oggi è anche il giorno dell’equinozio: le ore del giorno e della notte si equivalgono, 12 e 12. Da domani la notte retrocede fino alla fine di giugno, quando ci sarà il solstizio d’estate. Se la matematica non è un’opinione la notizia buona è che anche l’estate quest’anno arriverà con un giorno d’anticipo e Google puntualissimo ce lo ricorderà, il 20 giugno.

Secondo gli scienziati, per la prima volta dopo oltre 100 anni, l’equinozio è avvenuto alle 5.14 (UTC) di oggi,anticipando la sua tabella di marcia di un giorno. L’equinozio è il momento in cui il Sole arriva ad uno dei due punti d’intersezione tra l’eclittica (il percorso del sole) e l’equatore celeste(equatore terrestre proiettato nel cielo).

L’esatto punto d’intersezione avviene due volte l’anno: tra il 22 e il 23 settembre, segnando l’inizio dell’autunno, e tra il 20 e il 21 marzo, aprendo le porte alla bella stagione. Quest’anno, come successe per l’ultima volta nel 1896- secondo quanto riporta Space.com, l’equinozio è arrivato oggi con un giorno d’anticipo rispetto alla “normalità”, e addirittura per il gioco dei fusi orari in talune zone del globo, come la costa americana sul Pacifico, quando ancora era il 19 marzo.

E se nei giorni scorsi si è parlato di arrivi di rondini sempre più radi, da oggi potremo dire che se una rondine non fa primavera, un doodle certamente sì.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie