Putin: “Le sanzioni alla Russia sono come una dichiarazione di guerra”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2022 - 15:17 OLTRE 6 MESI FA
Putin: "Le sanzioni alla Russia sono come una dichiarazione di guerra"

Putin: “Le sanzioni alla Russia sono come una dichiarazione di guerra” (foto Ansa)

Putin in diretta tv, con lui al tavolo solo hostess linee aeree. Il presidente russo ha paragonato le sanzioni imposte al suo Paese, per l’invasione dell’Ucraina, ad una dichiarazione di guerra. Inoltre, Putin ha detto di non voler applicare la legge marziale nel suo Paese. Infine, il presidente russo ha detto che è a rischio l’esistenza dell’Ucraina come Paese. 

Putin in diretta tv, intorno a lui solamente hostess che sembrano modelle

Stridono con le immagini di guerra che arrivano dall’Ucraina, quelle del presidente russo Vladimir Putin diffuse in tv in un incontro con i vettori a pochi giorni dalla Festa dell’8 marzo, circondato da alcune avvenenti hostess delle compagnie aeree.

In completo blu, con alle spalle delle rigogliose piante verdi, il presidente è a capo di un grande tavolo ovale dove siedono una ventina di assistenti di volo in divisa che nulla hanno a che invidiare alle top model della passerelle milanesi. In questo scenario dai toni surreali e in totale contrasto con i bombardamenti delle forze russe in Ucraina, Putin ribadisce la posizione del Cremlino sulla necessità che l’Ucraina resti terra neutrale.  

Putin contro le sanzioni alla Russia: “Sono come una dichiarazione di guerra”

Le sanzioni che vengono imposte alla Russia sono come una dichiarazione di guerra: lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin. “Molto di ciò che sta accadendo ora e di ciò a cui stiamo assistendo e di ciò che accadrà – ha detto Putin, citato dall’agenzia Interfax – è senza dubbio un modo per combattere contro la Russia. E queste sanzioni che ci vengono imposte sono come una dichiarazione di guerra”.  

Putin: “Non intendo dichiarare legge marziale in Russia”

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che non ha alcuna intenzione di dichiarare la legge marziale in Russia. Il capo del Cremlino ha detto: “La legge marziale dovrebbe essere introdotta solo quando c’è un’aggressione esterna. Non la stiamo subendo e spero che non lo faremo”.  

Putin: “Se Kiev continua così, a rischio sua esistenza come Stato”

Se la dirigenza ucraina attuale continua a fare quello che fa e non comprende le nostre preoccupazioni sulla possibilità che armi nucleari possano essere piazzate sul suo territorio, “sta mettendo in questione il futuro dell’Ucraina come essere uno Stato”: è quanto ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax.