Qatar: architetto italiano progetta un resort semi-subacqueo

DOHA, 9 AUG – Boom di progetti architettonici in Qatar dove a un architetto italiano, Giancarlo Zema, e' stato affidato il progetto per un avveniristico hotel nella riserva marina del Paese. L'ambizioso progetto semi subacqueo 'Amphibious 1000', costato quasi 500 milioni di dollari, prevede un resort di un chilometro quadrato attraverso cui ci si spostera' su yacht a idrogeno di 20 metri in alluminio, dotati di una panoramica subacquea.

L'Amphibious 1000 prevede 4 grandi alberghi, musei, ristoranti, un parco marino e punti di osservazione subacquea connessi attraverso tunnel da cui e' possibile osservare la riserva marina qatarina. Sono previste 80 suites di lusso, le "suite medusa" di 4 piani, tutte sospese sul mare. In un'intervista per il giornale The Australian, Zema ha descritto la struttura dell'Amphibious 1.000 come quella di "un grande animale acquatico che si distende dalla terra verso l'acqua attraverso due grandi braccia".

Ma questo e' solo uno degli ambiziosi progetti in costruzione in Qatar. Nel 2014 sara' inaugurato il Museo Nazionale del Qatar costruito dall'architetto francese Jean Nouvel. Su una superficie di oltre 150 mila metri quadri e un parco di quasi 430 mila metri quadri, il museo riprendera' le forme del caravanserraglio, la tradizionale struttura commerciale in cui si ritrovavano coloro che viaggiavano attraverso i deserti, avendo come involucro contenitivo una serie di dischi concentrici che riprendono le forme delle dune del deserto.

All'architetto francese è stato chiesto di ispirarsi al bagaglio culturale qatarino e di rappresentare la ricchezza delle tradizioni dell'Emirato, esponendola sia nel contenuto artistico del museo sia nella sua stessa struttura.

Ma la vera sperimentazione architettonica in Qatar e' nella progettazione degli stadi per i Mondiali 2022 che si terranno a Doha, un investimento da oltre 60 miliardi di dollari che prevede la costruzione di nove stadi per un totale di 85 mila posti a sedere. La vera sfida per il Paese e' stato ideare stadi con sistemi di raffreddamento innovativi per contrastare le temperature che in estate superano anche i 50 gradi.

Il piu' ardito e' quello che prevede la costruzione di una nube in carbonio alimentata ad energia solare che permettera' di raffreddare lo stadio rimanendo sospesa a decine di metri da terra, facendo anche ombra sugli spettatori e muovendosi con un comando a distanza. Questo gioco ingegneristico costa 500 mila dollari ed e' stato realizzato da Saud Abdul Ghani, Preside della facolta' di ingegneria meccanica della Qatar University, che ha studiato in Europa, conseguendo il suo Phd alla Universita' di Nottingham in Inghilterra.

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