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Rebecca Dykes violentata e uccisa. Il killer: “Aveva una gonna corta…”

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Rebecca Dykes, la diplomatica britannica violentata e uccisa in Libano (foto Ansa)

BEIRUT – Confessione choc del libanese che ha stuprato e ucciso Rebecca Dykes, una funzionaria britannica che lavorava all’ambasciata del Regno Unito a Beirut: “Era carina, aveva una gonna molto corta e ho pensato che violentarla sarebbe stato facile visto che era straniera”.

Il corpo di Rebecca senza vita venne trovato sul ciglio di un’autostrada lo scorso 17 dicembre. Tarek Hawchiech, autista di Uber, arrestato dalla polizia libanese circa 48 ore dopo l’omicidio, ha confessato di avere ucciso la donna. Ad identificarlo le immagini delle telecamere per il controllo del traffico, che hanno mostrato il percorso seguito dal suo mezzo.

Il Secolo XIX aggiunge dettagli su Rebecca:

Era membro di diversi team di lavoro governativi, fra cui quello che si occupa di Libia al ministero degli Esteri, e in passato si era occupata come analista anche di Iraq. Laureatasi all’università di Manchester si era poi specializzata in sicurezza internazionale e governance globale alla Birkbeck di Londra. Dal 2010 la giovane aveva iniziato a lavorare per il governo britannico.

«Siamo devastati per la perdita della nostra amata Rebecca. Stiamo facendo il possibile per cercare di capire cosa è successo. Chiediamo ai media di rispettare la nostra privacy», avevano scritto in un comunicato i familiari della vittima, diffuso dall’ambasciata britannica.

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