Un reduce delle guerre in Iraq e Afghanistan, Matthew Perkins, 30 anni, è accusato di aver ucciso a Manchester, Tennessee, la fidanzata e i suoi due figioletti, di aver inserito i tre corpi in sacchi di plastica della spazzatura e di averli richiusi in un armadio per vari giorni, a quanto riferisce The Huffington Post.
Il capo della polizia di Manchester, Ross Simmons, ha identificato le vittime: Stephanie Hershman, 26 anni, Jatan, 3 anni, e Jaylon, 1 anno. ”E’ la cosa più raccapricciante che ho visto in 30 anni di carriera”, ha dichiarato un detective della polizian di Machester, una cittadina di 10 mila abitanti.
L’eccidio è stato scoperto dopo che un vicino si è insospettito del silenzio proveniente dalla casa di Perkins e dalla mancanza della Hersham e dei suoi due figlioletti dal giardino dove normalmente giocavano.
Secodo quanto si è appreso, la notte del massacro l’assassino si è recato in un bar ed ha raccontato ad uno sconosciuto di aver sterminato la sua famiglia. L’uomo si è recato alla stazione di polizia raccontando quanto Perkins gli aveva detto. Gli agenti si sono recati sul posto, hanno sfondato la port di casa e sono entrati nell’interno.
Una breve perquisizione ha rivelato quello che un agente ha definito ”uno spettacolo molto macabro”. Perkins è stato arrestato, mentre vagava per le strade senza meta, con l’accusa di momicidio di primo grado.
Perkins non non è il padre dei bimbi uccisi. Un detective della squadra omicidi ha dichiarato che l’assassino è separato dalla moglie da dieci anni e che conviveva con la Hershman more uxorio. Non si ha notizia che tra i due vi fossero dissapori.
I dati in possesso dell’esercito mostrano che Perkins si arruolò come soldato semplice nel 2000 nella cittadina di Murray, Kentucky. Ha combatturo in Afghanistan dall’aprile 2004 all’aprile 2005, e poi in Iraq dall’agosto 2006 all’ottobre 2007. Rientrato in patria, ha lavorato nell’ufficio reclutamento dell’eserciro di Tullahoma, Tennessee, dal luglio 2008.