La Regina Elisabetta ha diffuso un comunicato sull’intervista di Meghan Markle e Harry. Non un messaggio di guerra, piuttosto un armistizio. Un messaggio disteso, che sembra quasi tendere la mano ai due fuggiaschi della Corona britannica. Coloro che hanno accusato la famiglia reale (ma non la Regina) di razzismo nei loro confronti.
E, anziché replicare piccata o arrabbiata o risentita, la Regina ha scelto di mostrarsi preoccupata. Una risposta da signora. La Regina dice di essere rattristata per le sofferenze patite dalla coppia a Londra. E che, nonostante tutto, la famiglia reale vuole bene ai due. Vuole dare credito alle accuse di razzismo rivolte a qualcuno del suo staff. Vuole dire a Meghan e Harry di voler andare fino in fondo. E trovare le mele marce. Ammesso che ci siano.
Perché, se Meghan e Harry lanciano la pietra (razzisti a Buckingham Palace) ma tirano indietro il braccio (nessuno della famiglia reale), qualche dubbio resta. Chi era preoccupato per il colore della pelle di Archie? Carlo? William e Kate? In questo caso che farà Elisabetta? E, se non è nessuno di loro, Meghan e Harry sono fuggiti in America perché qualcuno dello staff era razzista? Sembra debole come motivazione.
Il comunicato della Regina Elisabetta dopo l’intervista di Meghan e Harry
Spinto dalle pressioni del Regno Unito e del mondo, il palazzo reale britannico reagisce finalmente all’intervista alla Cbs dei duchi di Sussex. In cui Meghan aveva tra l’altro raccontato d’essersi sentita abbandonata dalla Royal Family fino all’orlo del suicidio prima della fuga in America. E soprattutto denunciato assieme a Harry come un membro non identificato di casa Windsor avesse espresso “preoccupazioni” di tenore razzista sul colore della pelle di Archie prima della nascita del piccolo.
E lo fa con una nota firmata a nome dell’intera dinastia dalla 94enne regina Elisabetta in persona. In cui si prende atto delle sofferenze patite dai Sussex. Dicendosene “rattristati”, e ci si impegna a “prendere molto sul serio” ogni sospetto di razzismo, per quanto “privatamente” e non senza evocare – quasi come attenuante o via d’uscita – l’ipotesi che la memoria di ciascuno possa “variare” rispetto al contesto di taluni ricordi.
Regina Elisabetta, risposta da signora a Harry e Meghan
Il comunicato diffuso da Buckingham Palace è tutto meno che una dichiarazione di guerra, al momento. Piuttosto una mano tesa per cercare di riparare a uno strappo che – comunque la si veda – rischia altrimenti di compromettere reputazione e avvenire della monarchia.
Una risposta da signora: “Tutta la famiglia realeè rattristata nell’apprendere pienamente quanto difficili siano stati gli ultimi anni per Harry e Meghan. Le questioni sollevate, in particolare quelle sulla razza, sono preoccupanti. Anche se alcuni ricordi possono variare, esse vanno prese molto sul serio e affrontate privatamente dalla famiglia. Harry, Meghan e Archie saranno sempre membri molto amati” della Royal Family.
Il comunicato della Regina Elisabetta non è stata una vendetta
Poche righe, ma senza precedenti dal tempo della morte di Diana. Righe partorite dopo un conclave d’urgenza fra i vertici della corona e i più alti funzionari dell’entourage. Dal quale non è uscita affatto quella vendetta che il Daily Mail, capofila dei tabloid della destra populista più ostili a Meghan, immaginava (e forse invocava). Attribuendo al principe Carlo e al principe William, padre e fratello maggiore di Harry. Nonché primo e secondo nella linea di successione al trono, fantomatici intenzioni bellicose fino alla revoca del titolo reale di duchi ai due ‘ribelli’.
Bensì un testo ispirato tutto alla prudenza e alle inclinazioni di Elisabetta, risparmiata da qualunque recriminazione dei Sussex. Al cui cospetto il secondogenito di Carlo e Lady D sembra in fondo conservare i lineamenti del nipote più problematico e quindi prediletto.