Repubblica Centrafricana, 105 morti. Via libera Onu, Francia pronta ad intervenire

Francois Hollande (LaPresse)
Francois Hollande (LaPresse)

BANGUI – E’ di almeno 105 morti l’ultimo bilancio degli scontri scoppiati la mattina del 5 dicembre a Bangui, nella Repubblica Centrafricana. Lo hanno costatato sul posto la Reuters e fonti umanitarie. 53 corpi sono stati ammassati in una moschea nel centro della capitale: altri 52 cadaveri sono stati contati da un operatore di “‘Medici Senza Frontiere” nell’ospedale della città.

Ed ora l’Onu, per evitare una catastrofe umanitaria, ha dato il via libera ad un intervento militare, adottando all’unanimità una risoluzione per l’invio di 1.200 soldati francesi nella Repubblica Centrafricana. I Quindici hanno dato il via libera all’intervento di Parigi in appoggio alle forze africane già presenti in Centrafrica per il ripristino dell’ordine nella regione.

Il presidente francese Francois Hollande, dopo aver riunito all’Eliseo il consiglio ristretto di Difesa  per ”fare il punto della situazione sul campo” a cui hanno partecipato il capo di Stato maggiore e i ministri degli Esteri, della Difesa e dell’Interno, ha annunciato un’azione militare “immediata”.

”Ho deciso di agire da questa sera”, ha annunciato Hollande, nel corso di una dichiarazione in tv, al termine del consiglio di guerra all’Eliseo. ‘‘La Francia è attesa per evitare una catastrofe umanitaria”, ha aggiunto il presidente, che venerdì 6 dicembre riceverà a Parigi circa 40 leader africani per il grande vertice dell’Eliseo sulla pace e la sicurezza in Africa.

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