SANTIAGO DEL CILE, CILE -Campioni del tessuto osseo di Pablo Neruda saranno inviati all’Universita’ della Carolina del Nord, negli Stati Uniti, per essere esaminati nel laboratorio della tossicologa Ruth Winecker, una degli esperti che sta partecipando agli studi sui resti del poeta e Premio Nobel cileno, riesumati lo scorso 8 aprile per stabilire definitivamente la causa della sua morte.
Rodolfo Reyes, nipote di Neruda nonche’ uno dei responsabili della causa, aperta dal Partito Comunista Cileno (PCC), per chiarire le circostanze della morte dello scrittore, ha informato che il giudice che si occupa del caso, Mario Carroza, ha autorizzato questi esami fuori dal territorio cileno.
Neruda e’ morto il 23 settembre 1973, cioe’ 12 giorni dopo il colpo di Stato del generale Augusto Pinochet: il 19 settembre era stato portato dalla sua casa sulla Isla Negra a Santiago, dopo un aggravamento del cancro alla prostata di cui soffriva.
Secondo il suo assistente, Manuel Araya Osorio, la causa della sua morte non e’ stata la malattia: il poeta, che era militante del PCC, sarebbe stato ucciso da agenti della dittatura, per eliminare un testimone scomodo – noto in tutto il mondo – delle atrocita’ del regime militare.
La Fondazione Paolo Neruda, che gestisce tra l’altro il museo dedicato al poeta nella sua casa di Isla Negra, si e’ sempre opposta a questa ipotesi sulla sua morte, ma ha accettato la riesumazione e le analisi mediche, per ”far si’ che si chiariscano i dubbi che possono ancora esistere sulla morte” dello scrittore.