NEW YORK – Si è stordito con dei farmaci, poi ha provato a tagliarsi i polsi con un coltello da cucina e alla fine Robin Williams si è impiccato con una cintura mentre la moglie dormiva nella stanza accanto. Robin Williams era nella sua abitazione a Tiburon, in California, dove viveva con la moglie Susan Schneider.
Impiccato in maniera goffa. Il corpo è stato trovato in posizione seduta, con una cintura intorno al collo e l’estremo opposto della stessa incastrata tra la porta e il telaio dell’armadio.
La chiamata di allarme al servizio di emergenza (911) è arrivata alle 11.55 e Williams dichiarato morto alle 12.02.
Il corpo di Robin Williams è stato poi trasportato dalla scena dell’incidente all’obitorio, dove l’autopsia è stata condotta prima della conferenza stampa dei medici.
“Preoccupato per il lavoro, angosciato dai soldi”, secondo un amico di famiglia, intervistato dal New York Post, Robin Williams aveva problemi economici e nelle telefonate appariva sempre distante. “Tutto quello di cui poteva parlare erano problemi di soldi. Ma c’era chiaramente dell’altro”. Williams d’altronde aveva parlato pubblicamente dei suoi problemi finanziari lo scorso anno. “Il divorzio è costoso, ti svuota il cuore attraverso il portafoglio” aveva detto, sarcastico, Williams.
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“Robin è scivolato in una profonda depressione. Si sentiva imbarazzato e umiliato – afferma l’amico di famiglia -. Aveva 60 anni ed era stato costretto ad accettare un ruolo in televisione per soldi”.
Nel 2012 la fortuna di Williams era stimata in 130 milioni di dollari, ma già nel 2013 Williams aveva dichiarato di essere sull’orlo della bancarotta. Qualcosa di inspiegabile visto che i suoi film, secondo alcuni dati pubblicati dall’Huffington Post, hanno generato un giro di affari di 3,2 miliardi di dollari ai botteghini americani. Una cifra astronomica che sale a 5,2 miliardi di dollari prendendo in considerazione gli incassi in tutto il mondo.
A piegare la psiche di Robin Williams anche l’alcol e la cocaina. Lo scorso luglio il ricovero (il terzo) nella clinica per alcolsti Hazelden Addiction Treatment Center del Minnesota. E poi la cocaina. ” La cocaina era per me”, aveva detto a People nel 1988, “un posto in cui nascondermi. Alla maggior parte della gente fa un effetto eccitante, a me rallenta”.
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