Roma. Salvato velista italiano solitario presso Martinica

Tempesta nell' Atlantico
Tempesta nell’ Atlantico

ROMA – Si è conclusa alle prime ore della mattina di sabato, intorno 4.30 circa, la drammatica avventura di un velista solitario italiano nell’oceano Atlantico, tratto in salvo mentre la sua imbarcazione era in procinto di affondare.

stataIl velista si trovava a bordo della barca “Tarabaralla”, partita dalle Canarie alla volta della Martinica francese, per la traversata oceanica solitaria.

Nel tardo pomeriggio di venerdi la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, hanno ricevuto notizia dai famigliari e da un amico del velista, che questi si trovava in pericolo a bordo della propria imbarcazione in balia del mare, in pieno Oceano Atlantico, a circa 1000 miglia ad est delle Antille francesi, le coste più vicine.

La barca era stata disalberata dall’imperversare del mare e priva di motore. La Centrale Operativa della Guardia Costiera ha avviato le operazioni di soccorso da Roma, dapprima con un messaggio circolare via satellite con cui ha allertato tutte le possibili unità in transito in quel punto dell’Oceano Atlantico e, nel contempo, attraverso i propri sistemi satellitari di monitoraggio, mediante i quali ha potuto individuare le unità più vicine al “Tarabaralla”, reperendone i contatti e passando tutte le informazioni all’autorità marittima della Martinica che ha successivamente coordinato il soccorso all’imbarcazione.

Le autorità martinicane ha potuto così dirottare sul punto una delle unità segnalatele dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, il trialbero olandese “Oosterschelde”, una nave scuola-museo di inizio secolo dello stato olandese, che, dopo diverse ore di impervia navigazione, è riuscito a raggiungere la “Tarabaralla”, affondata subito dopo, riuscendo a salvare il velista. L’unità olandese con a bordo il velista italiano si è poi verso Martinica.

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