I Rotoli del Mar Morto arrivano su Google

Adesso anche i Rotoli del Mar Morto arrivano su Google, entro dicembre i primi stralci e in cinque anni per intero. Il colosso telematico infatti ha fatto un accordo con le autorità archeologiche israeliane: quindi si potranno vedere in rete le immagini degli antichi testi su cui poi sono nate molte interpretazioni apocrife del Nuovo e del Vecchio Testamento.

Per chi non conosce l’Aramaico ci sarà anche la traduzione a fronte. I manoscritti erano stati ritrovati tra il 1947 e il 1956 nelle undici grotte nella zona di al Uadi di Qumran, sulla riva nord-occidentale del Mar Morto.  «Una volta digitalizzati gli originali e manadati on line, non sarà più necessario esporre ai rovinosi effetti della luce e dell’aria i fragili frammenti di pergamena e di papiro». ha spiegato Pnina Shor, direttore del progetto all’ Israel Antiquities Authority, dove sono conservati.