Un quadro di Van Gogh, intitolato ‘I Papaveri’, è stato rubato in pieno giorno da un museo del Cairo. Per il suo furto è stato arrestato un italiano che stava per lasciare l’Egitto prendendo un aereo. Il giovane, sebbene sostenga di aver solo comprato la piccola tela da un egiziano, è stato arrestato assieme ad una ragazza italiana all’aeroporto della capitale. C’è un giallo intorno a questo arresto, però: all’inizio le autorità egiziane avevano fatto sapere che il giovane era stato trovato in possesso della tela. Nella notte, però, il ministro della cultura egiziano, Faruk Hosni (che aveva diffuso la notizia) ha ritrattato, dicendo che la tela non è stata ancora ritrovata. Dunque non si sanno nemmeno i motivi dell’arresto dei due italiani, nè se siano ancora in stato di detenzione.
Secondo le informazioni raccolte sul posto, ad ogni modo, sembra che il giovane e la ragazza avevano visitato il museo assieme a quattro o cinque turisti russi e spagnoli, gli unici all’interno dell’edificio. Il furto è avvenuto fra le 11 e le 13 di oggi: i poliziotti hanno bloccato i russi e gli spagnoli ma le accurate perquisizioni non hanno prodotto alcun esito, spingendo gli inquirenti a rintracciare i due italiani che sono stati raggiunti quando erano già in aeroporto.
La tela misura 35×30 centimetri, risultando agevolmente nascondibile sotto i vestiti, ed era stata staccata dalla cornice con un taglierino. I sospetti erano stati attirati sui due italiani, ha riferito l’agenzia egiziana Mena, dato che la coppia era stata notata nei bagni prima di lasciare il museo precipitosamente. Secondo una fonte della sicurezza dell’aeroporto del Cairo, l’italiano ha detto alle autorità di aver acquistato il dipinto da un egiziano e di non sapere che fosse stato rubato.
Nel museo – il ”Mahmud Khalil”, che sulla riva sinistra del Nilo ospita una delle più importanti collezioni d’arte europea del XIX e XX secolo del Medio Oriente – il Van Gogh era esposto accanto a opere di Monet, Renoir e Degas. Il quadro, detto anche ”Vaso di fiori”, era gia’ stato rubato nel 1977 e la polizia egiziana aveva impiegato dieci anni a recuperarlo. Il furto, lamenta il ministro della Cultura, è “una catastrofe nazionale” perché la tela del pittore olandese “é una delle opere di maggior valore dei musei egiziani”.
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