Rudy Giuliani positivo al Covid. Sempre senza mascherina, quanti ne ha contagiati nel suo tour pro-Trump?

Rudy Giuliani positivo al Covid, è stato ricoverato in ospedale. L’ex sindaco di New York, da tempo avvocato personale di Donald Trump, si trova al Georgetown University Medical Center della capitale.

Giuliani è considerato una persona ad alto rischio per l’età (76 anni), il vizio del fumo e un tumore alla prostata per il quale è stato a lungo in cura.

Rudy Giuliani positivo al Covid. E’ ricoverato in ospedale

Nonostante queste circostanze, nelle ultime settimane aveva viaggiato molto per promuovere l’offensiva legale contro il risultato delle elezioni. Apparendo spesso senza mascherina. Misurando il frenetico attivismo delle ultime settimane, potrebbe aver contagiato centinaia di persone.

“RudyGiuliani, di gran lunga il più grande sindaco nella storia di Nyc, e che lavora incessantemente per denunciare le elezioni più corrotte (di gran lunga!) nella storia Usa, è risultato positivo al test per il virus cinese”, ha twittato Trump. Augurandogli una rapida guarigione.

Poche ore prima della rivelazione del presidente, Giuliani aveva rilasciato una intervista a Fox News. E’ apparso di buon umore mentre rilanciava le accuse di brogli elettorali. Di buon umore e incurante di cautele e protocolli sanitari, distanziamento o mascherine.

Ultime settimane frenetiche per denunciare i presunti brogli

Positivo il sabato, è stato ricoverato domenica. Ma nei giorni precedenti ha viaggiato e incontrato persone in Arizona, Michigan e Georgia, dove si era recato per sostenere le battaglie legali del presidente.

Dopo il tweet del presidente, tutti a guardare dove fosse stato, dove avesse stretto mani, incontrato gente, condiviso la stessa aria…

I media americani hanno perfino registrato le tracce dei suoi spostamenti. Ne è venuta fuori una mappa piena zeppa di indirizzi. E di potenziali, a questo punto, focolai. 

“Scusi, può togliere la mascherina?”

A Lansing, capitale del Michigan, durante una sessione legislativa, ha chiesto alla funzionaria elettorale locale che gli sedeva accanto di togliersi la mascherina.

In Georgia foto e abbracci con i militanti. In Pennsylvania altro incontro stavolta corredato dall’annuncio successivo di due casi di positività: la mascherina, anche in questo caso, un optional.

Dall’inner circle di Trump è giunta l’assicurazione che i sintomi del Covid sono sopraggiunti dopo il ritorno di Giuliani dalla campagna per smascherare la presunta frode elettorale. Non sanno, dalle parti di Trump, che la trasmissione del contagio può avvenire già nel periodo di incubazione del virus? E cioè anche 14 giorni prima. (fonte Ansa)

 

 

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