Rum, una guerra combattuta a colpi di esenzioni fiscali

Una vera e propria guerra, combattuta a suon di esenzioni fiscali. Ai caraibi, il business del rum è il business per eccellenza. Le Isole Vergini, per sbaragliare la concorrenza, hanno varato una serie di agevolazioni fiscali senza precedenti. A rimetterci è soprattutto Portorico che, con le entrate al minimo, è intenzionata a chiedere aiuto al Congresso Usa.
“Da tempo – scrive Glauco Maggi per La Stampa – hanno arricchito il rum di un additivo irresistibile per le corporation internazionali che controllano questo business: gli incentivi fiscali. La voce delle tasse è sempre un ovvio elemento nella valutazione di un’azienda su dove insediare uno stabilimento, ma nella disputa che sta dividendo aspramente due Territori offshore che sono entrambi parte degli Stati Uniti, Portorico e le Isole Vergini, il colpo basso inferto da queste ultime al concorrente sta avendo una eco nazionale. I due rispettivi delegati al Congresso di Washinghton, dove non hanno diritto di votare ma fanno lobby per la difesa dei propri interessi, si sono guadagnati la citazione sul New York Times in difesa delle loro ragioni, che combinate potrebbero costare caro anche ai contribuenti della terra ferm

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